LA STORIA

Solimago è un piccolissimo borgo chiuso e autonomo situato a Pozzo Catena, il centro storico originario di Solferino, un paese incantevole situato sulle Colline Moreniche del Garda, poco a sud del Lago. In questa zona gli insediamenti umani sono cominciati nel neolitico e se ne hanno ampie testimonianze archeologiche che confermano la presenza di una interessante civiltà palafitticola.

All’origine della struttura di Solimago c’era per certo una villa romana del I sec D.C., la stessa epoca della maestosa villa detta di Catullo a Sirmione e di altre analoghe in tutta la zona del Lago di Garda, già allora considerato un luogo ameno di villeggiatura. In seguito Solferino ebbe uno sviluppo notevole durante il Medio Evo di cui è testimonianza notevole la possente Rocca, oggi chiamata La Spia D’Italia, una torre di avvistamento posta sulla collina più alta della zona e collegata visivamente ad altre torri. Alcuni edifici di Solimago, oggi ristrutturati con gusto, risalgono a quell’epoca.

Nel Rinascimento, intorno alla metà del XVI sec., il feudo di Solferino fu consegnato ad Orazio Gonzaga che fece costruire il Castello, ancora oggi uno dei luoghi più suggestivi della zona da dove si può godere di una splendida vista sul Lago di Garda. A quest’epoca risale anche la costruzione della grande magione che costituisce il cuore del piccolo borgo di Solimago, all’origine pare fosse un opificio, probabilmente una zecca. In seguito ad alterne vicende storiche, quando i Gonzaga furono costretti a cedere il Mantovano agli Asburgo, il palazzo e i suoi annessi, in cui vivevano contadini ed operai, vennero acquisiti dalla famiglia (oggi Costanza-Fattori/Licata) e per circa tre secoli l’intera proprietà divenne una fiorente azienda agricola e una filanda in cui si produceva seta di alta qualità.

Solferino conquistò un posto eminente nella Storia d’Italia e d’Europa quando, il 24 Giugno 1859 fu teatro della decisiva battaglia che vide scontrarsi l’esercito Franco-Piemontese, con al comando Napoleone III in persona, contro le armate austriache con a Capo l’Imperatore Francesco Giuseppe. Con un sacrificio di migliaia di giovani vittime, da entrambe le parti, i Francesi, anche sulla collina dove oggi crescono in pace le vigne di Solimago, sconfissero gli Asburgo e liberarono quasi tutto il Nord Italia, preparando la strada che porterà all’Unità d’Italia nel 1861. L’uomo d’affari svizzero Henri Dunant, che assistette ai generosi soccorsi offerti dalla popolazione del paese, indistintamente a tutti i feriti, trasse ispirazione da questo evento per fondare, a Ginevra in Svizzera, un’associazione di soccorso e cura indipendente e volontaristica che sarebbe diventata la Croce Rossa Internazionale.

Oggi Solferino è un ridente e pacifico paese immerso nel verde, meta turistica di qualità (bandiera arancione del Touring Club), dove si coltivano la vite, l’olivo e molte qualità di frutta e verdura anche Bio, come a Solimago.

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